Grgar

Grgar, 289m, è un villaggio lungo nel Bacino di Gargaro, nel sud limitato dal Monte Škabrijel (646m), nell'ovest dal Monte Santo (Sveta Gora) (681m), nel nord dall'Altopiano della Bainsizza – Podlaška gora e nell'est dall' Altopiano di Tarnovo. Sui versanti sopra il bacino ci sono borgate agglomerate: Bitež, Fobca, Zagorje e Fobški Kal. Bacino è un campo carsico con tutte le caratteristiche del carso: valli carsiche, doline, torrenti, burroni e inghiottitoi.

Il villagio che ha 748 abitanti si trova a 7 km da Nova Gorica. A Grgar c'è scuola primaria dei primi quattro classi, asilo nido, ufficio locale, ufficio postale, centro culturale, negozio di alimenti e panetteria.

Non si sa da dove e quando il paese prese il nome. Nella tradizione orale si sono conservate due versioni. La prima racconta che nel passato la gente portava due pesi sulle spalle dalla valle alla collina, dove il sentiero fu ripido e il peso schiacciava contro il suolo. Durante il riposo i viaggiatori fecero un ultimo respiro e poi dissero: «Ora andiamo gr, gr.» L'espressione avrebbe dovuto significare 'salire la collina'. Pian piano la parola si trasformò nella parola Grgar.
La seconda versione invece racconta: durante gli acquazzoni l'acqua da tutte le valli torrentizie riempie burroni e inghiottitoi, che inghiottono lentamente grandi quantità di acqua. Allo stesso tempo l'acqua gorgoglia (in sloveno: grgra, che assomiglia al nome – Grgar). Grgar è quindi un luogo dove l'acqua gorgoglia nei burroni.

Il Bacino di Gargaro e il Vallone di Chiapovano furono scavati dal fiume che aveva origine ai piedi delle Alpi Giulie e scorreva verso il mar Adriatico. Una vecchia fiaba racconta: una volta tre fiumi scorrevano nel lago di Grgar, dove c'era pieno di pesci, intorno al lago c'era la foresta piena di selvaggina. La gente quindi viveva bene. Una volta però l'acqua, non si sa nemmeno perchè, defluì e le sorgenti si prosciugarono. Le persone si sentivano completamente perse. Per riavere l'acqua la gente mise in piedi un bel cippo in pietra e andò in processioni. Anche se fu spostato tre volte, l'acqua non tornò mai al lago. La gente presto si dimenticò di quella bontà di Dio e iniziò a coltivare la terra molto fertile al fondo del lago.

Testo: KS Grgar
Foto: Društvo Planet multimedia e Benjamin Černe

 

Tutte le attrazioni del luogo si trovano su cosiddetta Strada di Bor o nelle sue vicinanze.

Sentiero di Bor
Punto di partenza: parcheggio presso l'ufficio locale o di fronte alla scuola
Destinazione: percorso circolare, lunghezza: 3,2 km
Tempo di marcia: 1 ora
Dislivello: 61 m
Difficoltà: percorso segnato poco impegnativo
Attrezzatura: attrezzatura sportiva e scarponi

Casa natale e monumento a Matej Bor
La casa natale si trova all'inizio del vilaggio, proprio accanto alla strada. Il busto, eretto nel 1998 dall'Associazione dei patrioti goriziani, è un'opera dello scultore Marjan Keršič – Belač.

Trogolo nella borgata Vas
Vas è la parte più vecchia di Grgar che si trova sotto la collina chiamata Gradišče su cui una volta sorgeva il castello. Il trogolo rappresenta il centro del villaggio.

Chiesa di San Pietro, cimitero militare della Prima Guerra Mondiale e Sentiero della pace
La chiesa succursale di San Pietro nel cimitero fu costruita tra il 1475 e il 1485. Oltre al cimitero civile e alla cappella di San Pietro a Grgar si trova il cimitero militare, dove sono sepolti soldati e ufficiali austro-ungarici Caduti nell'area tra Plave e Monte Santo durante la Prima Guerra Mondiale. Per prima i Caduti furono sepolti nella parte civile del cimitero, a causa di un gran numero di sepolture militari il cimitero fu ampliato durante la Guerra e ci fu aggiunta un'unità militare separata. Secondo le autorità italiane che condussero lo scavo dei cimiteri militari negli anni '30 ci sono sepolti 1371 soldati. Oggi la chiesa è un monumento culturale.

Segno gotico di Katarinca (Caterina)
Il segno Katarinca, come il nome popolare di questo segno gotico fu stabilito a Grgar e nei suoi dintorni, è classificato come un tipo di segnopilastro in pietra. La scelta del luogo o lo scopo per cui il segno fu caratterizzato un segno rimane ancora un mistero. Probabilmente fu caratterizzato nel 17° secolo.

Mulini di Grgar
Al nord-est di Grgar si trova l'idilliaca valle di Slatina. L'acqua del torrente Slatina ha origine nelle sorgenti carsiche vicino alla fattoria Tlakar. Il torrente Slatina, che ha sempre avuto acqua con tante sorgenti, scolpì trogoli e cavità. La più grande si chiama Gospodnjek. Già nel passato furono costruiti tanti mulini lungo il torrente dove la gente di Grgar e dei dintorni portava il grano e il mais da macinare. Purtoppo la maggior parte dei mulini è già abbandonata, alcuni addirittura distrutti.

Fonte: Po Borovi poti, Scuola primaria di Ciapovano, 2018